E TU LO CONOSCI BLURRYFACE?
- Music-Fi
- 26 ago 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 10 mar 2021

I Twenty One Pilots, sono un duo formato da Tyler Joseph e Josh Dun nel 2009 in Ohio, che grazie al successo avuto con l’album “Vessel” si è ritagliato una parte sempre più importante nel mondo della musica, sorprendendo poi tutti con l’uscita nel 2015 dell’album “Blurryface”.
Questo nome viene richiamato spesso dal gruppo sia nelle loro pubblicazioni social che nelle canzoni e quindi sorge spontaneo chiedersi: chi è ‘Blurryface’?
In un’intervista Tyler e Josh lo descrivono come un personaggio che rappresenta tutte le loro insicurezze perché è più facile riuscire a vederle e combatterle se gli si da sia un nome che un volto; risulta un’idea che non è solo un’esperienza personale ma può rappresentare quella di tutti noi.
“I was told when I get older all my fears would shrink But now I'm insecure and I care what people think
My name's Blurryface and I care what you think
Wish we could turn back time, to the good old days When our momma sang us to sleep but now we're stressed out.” (Stressed Out)
‘Stressed Out’ è sicuramente la canzone dell’album che ha avuta più risonanza e riconoscimenti a livello globale e possiamo notare come è ben citato anche il nostro personaggio.
Con questo pezzo la band denuncia le colpe della società per aver privato tutti noi dell’ingenuità infantile e di tutte quelle idee che nel momento in cui cresci ti vengono sottratte da un giorno all’altro senza che tu abbia modo di accorgertene.
È chiaro come il cantante sia parecchio stressato dalle responsabilità sempre maggiori che la vita ti consegna quando cresci ma di cui non ne conosci l’entità durante la tua infanzia.
Infatti è insito in noi il desiderio di crescere senza sapere quale è il prezzo da pagare per realizzare i nostri sogni ed affrontare anche quelli degli altri con cui inevitabilmente ti scontrerai durante il tuo cammino.
Non puoi sempre decidere e assumere il totale controllo di ciò che ti succede ma il segreto risiede nell’accettazione del bene e del male così da riuscire a trasformare lo stress in una risorsa che ti permetta di sfidare anche il tuo io più profondo.
“Can you save my heavydirtysoul?”
Chester

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